UN'ALTRA AURORA BOREALE IN FRIULI ! ! !
Nella tarda serata del giorno 30 ottobre 2003, il Friuli e' stato nuovamente interessato da un fenomeno aurorale. Infatti, il socio Guido D'Andrea ha segnalato l'avvistamento di una splendida aurora boreale alle ore 21:15 U.T.. Ecco le parole con cui Guido ha descritto il meraviglioso fenomeno:

"Stavo andando in montagna e dalla macchina ho intravisto un cielo rosato. Arrivato in quel di Ravascletto, notando che il cielo era sereno, sono andato a fondovalle e alle 22:15 circa (ora locale ) il cielo ha preso fuoco. Colore rosso con frange, l'aurora copriva un arco di cielo da N-O a N-NE con un estensione di circa 100 gradi. Purtroppo a Nord avevo le montagne che coprivano gran parte all'orizzonte; l'altezza massima delle frange luminose arrivava a circa 70-80 gradi. Alle 22:35 la luce ha incominciato ad affievolirsi per sparire del tutto alle 22:45. La durata del fenomeno e' stata quindi di circa mezz'ora che e' la durata tipica di un'aurora. Spettacolo grandioso!"

Altre segnalazioni sono giunte, tra le tante, anche da Trieste. L'aurora si e' fatta notare anche in banda radio. I cluster radioamatoriali parlano di contatti via aurora fino all'Italia Centrale sui 144 MHz e fino al nord Italia sui 432 MHz, un evento che mediamente si registra una volta ogni 10 anni! L'eccezionalita' di questo evento, visibile a latitudini cosi' basse, sta anche nel fatto che si e' verificato in un periodo di deciso declino dell'attivita' solare.



L'aurora e' stata osservata anche in altre regioni del Nord Italia. Qui sotto riportiamo la testimonianza di Leopoldo Dalla Gassa, che ha osservato il fenomeno dal Veneto (tratto dalla Mailing List di Cielobuio):

"Vi devo rendere partecipi dell'evento che, dopo l'eclissi totale di sole del '99, e' per me risultato il piu' emozionante ad oggi. Mi riferisco all'aurora boreale che ieri sera abbiamo potuto osservare durante, guarda caso, il corso di astronomia che stiamo svolgendo qui' a Nove. Con G. Vanin, eravamo intenti al riconoscimento delle costellazioni, quando verso le ore 21,50/55, il cielo ha cominciato ad accenderi in direzione nord-nord/est, con un colore rosso che via via, col passare del tempo, si e' spostato decisamente verso nord e raggiungeva un'altezza che sicuramente superava i 50 gradi. Il colore si e' accentuato sempre piu' e ad un certo punto si poteva vedere distintamente il profilo delle montagne, stagliarsi su un fondo rosso. Verso le 22,20, il fenomeno ha raggiunto il suo massimo, dei veli di colore bianco/verde, simili al fascio dei proiettori delle discoteche, hanno cominciato ad accendersi in direzione nord e si vedeva distintamente che cambiavano di direzione e scomparivano con il passare del tempo per poi riaccendersi nuovamente dopo qualche minuto."

L'aurora e' stata molto evidente anche dall'Istria e dalla Slovenia.

Piu' in generale, l'intensa attivita' solare nel periodo tra fine ottobre e inizio novembre si e' fatta notare anche nelle osservazioni condotte dal gruppo di radioastronomia. In particolare, in alcuni casi i numerosi flare solari di classe X che si sono succeduti nelle ultime settimane hanno causato una repentina diminuzione dei conteggi di meteore. L'effetto e' chiaro dal grafico che vedete qui sotto.



Il pannello superiore esprime l'andamento dell'attivita' meteorica ora per ora dal 26 ottobre al 6 novembre. I conteggi sono stati normalizzati, cioe' divisi per i conteggi medi orari di meteore nel periodo di fine ottobre e inizio novembre. Questo e' stato fatto in modo da eliminare la modulazione diurna delle meteore sporadiche. Nel pannello inferiore, invece, e' riportato l'andamento del flusso di raggi X solari misurato dal satellite americano GOES 12. In rosso ed in blu sono evidenziati i flare piu' intensi. Ebbene, e' evidente la coincidenza temporale dei flare X17.2 e X3.9 (indicati in rosso) con due profonde "buche" nel diagramma dei conteggi. Gli altri flare (quelli indicati in blu) non hanno avuto effetto perche' si sono verificati di notte o con il Sole bassissimo sull'orizzonte.
Il motivo per cui i conteggi di meteore sono diminuiti in corrispondenza dei due flare e' legato all'intenso aumento del rumore radio che accompagna questi eventi. Infatti, l'aumento del rumore "copre" gli echi piu' deboli (che sono la maggioranza) e permette di registrare solo gli echi piu' intensi e rari. Tra l'altro, poiche' i due eventi si sono verificati in prossimita' della mezzogiorno locale, il rumore radio e' stato intercettato direttamente dal lobo principale dell'antenna, che in questo momento punta verso un trasmettitore TV della Sicilia in direzione Sud. Cio' ha evidentemente favorito l'aumento del fondo dell'emissione radio raccolta dal nostro ricevitore.

A cura di Walter Boschin